Architetto e ingegnere militare (Carpi 1523 circa - Ferrara 1573); sebbene famoso ai suoi tempi, poco sappiamo di lui. Dal 1549 al 1558 fu a Roma, dove partecipò, secondo una notizia autobiografica, alla costruzione di un palazzo (forse palazzo Farnese) e alle opere di fortificazione della città, a Loreto, occupato ai lavori del Santuario, e a Macerata, dove, fra l'altro, iniziò il tempio di S. Maria delle Vergini, compiuto soltanto nel 1587 e d'impronta bramantesca. Fu quindi quasi sempre a Ferrara, al servizio di Ercole II e Alfonso II d'Este: gli si attribuiscono il campanile della Certosa e il Loggiato dei Camerini nel palazzo ducale. Nella sua opera Delle fortificazioni (3 voll., Venezia 1570) dette un "sistema tanagliato" completo che precorse quelli del Landsberg (sec. 17º) e del Montalembert (sec. 18º).