Corpo cavo, per lo più metallico, che galleggia sul pelo libero del liquido contenuto in un recipiente e che, per tramite di organi meccanici, aziona valvole regolanti l’afflusso di liquido nel recipiente, così da mantenerlo a un livello costante; per esempio, il g. della cassetta scaricatrice nelle apparecchiature igienico-sanitarie.
Barcone senza propulsione, impiegato per servizio nei porti, per rimorchio nei canali, per deposito ecc.; lungo le rive dei fiumi i g. servono per deposito di imbarcazioni leggere, per installazione di piccoli stabilimenti balneari, e simili. Sotto l’aspetto giuridico, ai g. si applicano le disposizioni che riguardano le navi, «in quanto non sia diversamente disposto» (art. 136 c. nav.). In senso più ampio, s’intende per g. qualsivoglia corpo che galleggia, dalle boe (g. fissi), ai bastimenti.
Nell’idrovolante, organo destinato al galleggiamento e alle manovre in acqua. Sono detti galleggiantini i piccoli g. disposti nell’idrovolante a scafo centrale verso le estremità delle ali (uno per semiala) allo scopo di assicurarne la stabilità trasversale in acqua sia in riposo sia in moto.