(o gana) Ammasso di pietre, frana, crepaccio. In geografia fisica, ognuna delle incisioni per lo più subparallele che si osservano sulle superfici pianeggianti delle rocce calcaree, e che sono dovute a procedimenti di dissoluzione da parte dell’anidride carbonica sciolta nell’acqua piovana che scorre su di esse. Con l’approfondirsi delle g. si isolano lame sottili taglienti, separate da solchi larghi pochi centimetri e profondi 1-2 metri.