Tipografo editore (Torino 1818 - Firenze 1880); contitolare con i fratelli Bianchi (1854), poi (dal 1859) unico proprietario di una tipografia in Firenze, acquistò in breve meritata fama per le ottime edizioni di opere notevoli, scritte o curate dalle maggiori personalità del tempo, dal Tommaseo al Capponi, al Prati, Mantegazza, De Amicis, Carducci: in collezioni, come la Gialla, la Scolastica e la Diamante. Assai interessanti le sue Memorie di un editore (1883) e le Lettere (1914) pubblicate dai figli Piero, Luigi e Gino, che alla sua morte presero la direzione della casa. Dal 1989 le edizioni B. sono state incorporate dalla casa editrice Giunti.