Termine introdotto dall’economista e geopolitico statunitense E. Luttwak per indicare un campo di ricerca e di applicazione (enucleatosi nell’ultimo quindicennio del 20° sec. dall’economia internazionale, dalla geografia economica e dalla geopolitica) che ha come oggetto le strategie più efficaci per la crescita della produttività e della competitività dei paesi. La g. occupa nei riguardi della geografia economica una posizione per vari aspetti simile a quella della geopolitica nei riguardi della geografia politica. La sua nascita è uno dei risultati del nuovo ordine internazionale delineatosi in seguito ai mutamenti intervenuti verso la fine del Novecento, soprattutto il crollo dei regimi socialisti, la globalizzazione, il parziale declino degli Stati-nazione. Notevoli spunti geoeconomici sono contenuti in opere dell’economista statunitense P.R. Krugman volte a rivalutare l’importanza della dimensione geografica del commercio internazionale (in particolare Geography and trade, 1991).