Uomo politico francese (Auxerre 1754 - Parigi 1821); deputato supplente del Terzo stato agli Stati generali nel 1789, rifiutò nel 1792 la carica di ministro della Giustizia ed emigrò, tornando in Francia solo nel 1795. Fatto senatore e conte da Napoleone, divenne pari di Francia, ministro, consigliere di stato e marchese sotto la Restaurazione. Scrisse: Abrégé élémentaire des principes de l'économie politique (1796) e Histoire de la monnaie (2 voll., 1818); tradusse e annotò la Wealth of nations di A. Smith (5 voll., 1805; 2a ed., 6 voll., 1822).