Storico della letteratura italiana (Bergamo 1731 - Modena 1794). Gesuita dal 1746, dopo varî anni trascorsi nel collegio Brera a Milano come insegnante e bibliotecario, passò nel 1770 a dirigere la Biblioteca Estense. La sua opera maggiore, che gli procurò subito grande fama, fu la Storia della letteratura italiana (9 voll., 1772-82; ed. ampl., 16 voll., 1787-94). Essa è opera di consultazione nel suo genere e per il suo tempo perfetta, grazie alla ricchezza e alla controllata esattezza delle notizie, mentre vano sarebbe chiederle apprezzamenti estetici, da T. volutamente tenuti in secondo piano rispetto all'accertamento dei fatti. Questi, conformemente al concetto di letteratura proprio di T. e dei suoi contemporanei, concernono, oltre che letterati, anche medici, musicisti, scienziati, ecc. T. scrisse inoltre: Biblioteca modenese (6 voll., 1781-86), Storia dell'augusta abbazia di S. Silvestro di Nonantola (2 voll., 1784-89), Memorie storiche modenesi (3 voll., 1793-95), ecc.; diresse il Nuovo giornale de' letterati d'Italia (1773-90) e compilò il ricchissimo Dizionario topografico-storico degli stati estensi (2 voll., post., 1824-25).