Poema in 20 canti, in ottave, di T. Tasso, sulla prima crociata e la conquista di Gerusalemme. Già verso i sedici anni il Tasso cominciò a lavorare sull'argomento (ne sono testimonianza, in un codice vaticano, le quasi cento stanze dette Il Gierusalemme); ma nel 1570 riprese la composizione secondo il disegno attuale. Il poema fu pubblicato come Il Goffredo nel 1580 e poi, col titolo di Gerusalemme liberata, nel 1581, all'insaputa del poeta, chiuso a Sant'Anna. Il Tasso lo sottopose a profonda revisione, durata molti anni per scrupoli letterari e religiosi, finché nel 1593 il poema uscì in una nuova redazione, Gerusalemme conquistata, con ampliamenti e omissioni, tra le quali quella di episodi altamente poetici (Erminia tra i pastori, Olindo e Sofronia ecc.). Grande e immediata fu la popolarità della Gerusalemme liberata, che fu tradotta in più lingue; e innumerevoli le imitazioni, fra le quali giova solo ricordare, per il valore poetico, La Jerusalén conquistada (1609) di F. Lope de Vega. Alcuni episodi della Gerusalemme liberata furono volti in musica (celeberrimo il Combattimento di Tancredi e Clorinda, 1638, di C. Monteverdi).