Giornalista e critico letterario (Ravenna 1909 - Roma 1978). Fautore di una letteratura mai allineata a posizioni codificate (Sembra letteratura, 1939, firmato con lo pseudon. di Fuisti), fondatore della rivista Lettere d'oggi (1940-43), cui s'affiancò una "Collezione di romanzi brevi", pubblicò racconti (Il libro dei sogni, 1942) e un romanzo (Il cortile, 1943). Nel 1953 fondò il periodico Il Caffè (inizialm. Venerdì Il Caffè), uno dei più interessanti tentativi di dar vita a un foglio letterario ispirato al senso dell'umorismo e a una concezione anarchica della scrittura (dopo la morte di V. la testata fu ripresa per tre numeri nel 1980-81). Scrisse saggi (Editori e pubblica opinione, 1957; La smorfia letteraria, 1968; La letteratura fuori di sé, 1971; La scrittura da giornale, 1973) e curò l'antologia Umoristi del Novecento (1959).