Storico dell'antichità italiano (Bologna 1927 - ivi 2000). Prof. di storia romana nell'univ. di Bologna dal 1968 e socio nazionale dei Lincei (1993). Diresse missioni di ricerca nel Dodecaneso e in Bulgaria (scavo di Ratiaria). Si occupò di storia annibalica, della romanizzazione della Gallia cisalpina e dell'area adriatica, nonché delle periferie politiche e culturali del mondo antico. Studiò le officine lapidarie romane e l'epigrafia come scienza della comunicazione. Ricoprì il ruolo di presidente della Association internationale d'épigraphie. Opere principali: Nuove scoperte sulla storia di Coo (1957); Ricerche sulla battaglia del Trasimeno (1960); Fonti per la storia greca e romana del Salento (1963); Il lapicida romano (1966, tradotto in varie lingue); Coloni romani dal Piceno al Po (1971); Epigrafia romana (1982); Compitare per via (1988); La scrittura e le pietre (1993); Epigraphica dilapidata (1997).