Andreotta Calò, Giorgio. – Artista multimediale italiano (n. Venezia 1979). Ultimati nel 2005 gli studi di scultura all'Accademia di Belle Arti di Venezia e alla Kunsthochschule di Berlino, assistente di I. e E. Kabakov tra il 2001 e il 2007, è stato artista in residenza alla Rijksakademie van Beeldende Kunsten di Amsterdam (2009-2011) e presso il Centre National d'Art Contemporain di Villa Arson, Nizza (2012-13). Tempo, movimento, trasformazioni assurgono a nodi tematici centrali dei suoi lavori, essenzialmente sculture (serie delle Clessidre e dei Carotaggi) fortemente ancorate al tessuto antropologico del territorio nativo dell’artista. Insignito, tra gli altri riconoscimenti, del Premio Italia per l'arte contemporanea del Museo MAXXI di Roma con l'opera Prima che sia notte (2012) e del Premio New York (2014), presente alla Biennale di Venezia 2011, nell’edizione del 2017 ha esposto al Padiglione Italia, con A. Husni-Bey e R. Cuoghi, l’installazione Senza titolo (La fine del mondo), intervento spaziale che ricostruisce un mondo alla rovescia e che è anche un intenso omaggio a E. De Martino, mentre è del 2019 la mostra Città di Milano, allestita all'Hangar Bicocca, viaggio onirico tra meduse, relitti ed echi di naufragi. Nel 2020 ha realizzato per l’Istituto della Enciclopedia Italiana l’opera Clessidra, mentre è dell'anno successivo la pubblicazione del diario per immagini Gloria.