Stoppino, Giotto. – Architetto e designer italiano (Vigevano 1926 - Milano 2011). Tra i maggiori esponenti del design italiano, dopo gli studi di architettura a Venezia e Milano ha lavorato dal 1953 al 1968 nello studio Architetti Associati con V. Gregotti e L. Meneghetti partecipando, nel 1960, alla mostra milanese Nuovi design per il mobile italiano. Nel 1968 ha fondato un proprio studio indipendente concentrandosi sul design di oggetti d'arredamento e, nel 1972, ha preso parte alla mostra Italy: the New domestic landscape tenutasi New York. Tra gli ispiratori del neoliberty, è stato in seguito tra i primi a sperimentare l'uso della plastica negli oggetti d'arredamento. Tra le sue creazioni si ricordano la poltrona Cavour (1959) per SIM e poi per poltrona Frau, il porta riviste per Kartell (1972), la lampada da tavolo Drop 1 (1976) per Tronconi, i tavolini Menhir (1983) per Acerbis. Presidente dell'Associazione per il disegno industriale (ADI) dal 1982 al 1984, ha vinto il premio Compasso d’oro nel 1979 per il mobile Sheraton di Acerbis e nel 1991 per la maniglia Alessia di Olivari.