Pittore (Firenze 1492 - ivi 1544). Fu allievo di Lorenzo di Credi, dal quale trasse un'intonazione devota che, insieme alla semplicità della rappresentazione, rimase sempre tipica della sua opera. In seguito S. si avvicinò a Fra Bartolomeo e ad Andrea del Sarto (Martirio di s. Acazio, 1521, Firenze, S. Lorenzo; S. Brigida impone la Regola, 1522, Firenze, S. Salvi). Eseguì dipinti per l'abside del duomo di Pisa (1528-33) e per la stessa città terminò la Madonna e santi già allogata a Perin del Vaga e la Madonna delle Grazie iniziata da Andrea del Sarto (entrambe nel duomo). Tra le opere più note è la neoquattrocentesca Mensa di san Domenico (1536, Firenze, convento di S. Marco), il cui arcaismo è probabilmente dovuto a una precisa richiesta della committenza.