Attore del sec. 17º (n. Spoleto); riprese la tradizione degli zanni musici ed ebbe grande successo a Parigi dal 1675, presentandosi come Flautino per la sua abilità a riprodurre con la voce, accompagnandosi con la chitarra, il suono di varî strumenti a fiato; fu espulso dalla Francia per la scandalosa condotta. n Suo figlio Evaristo (Prato 1663 - Parigi 1700) esordì sulle scene parigine nel 1689 nella parte di Arlecchino nel Divorce forcé di J.-F. Regnard; e rimase poi sempre con i Comédiens du Roi de la Troupe italienne, prima come attore, e in seguito come direttore, fino allo scioglimento della compagnia nel 1697. Viene ricordato soprattutto per il suo Théâtre italien (Parigi 1694-97 in 3 voll., ediz. poi ristampata a Bruxelles, Amsterdam e a Parigi nel 1700 in 6 voll., con incisioni che costituiscono un'importante documentazione dei costumi teatrali dei comici italiani): raccolta di commedie, e di scene in francese intercalate nelle commedie improvvisate, dovute a J.-F. Regnard, Ch. Dufresny, N. de Fatouville, Cl.-I. Brugière de Barante, ecc. rimaste poi nel repertorio della Comédie-Italienne fino al 1752.