Giurista, economista e patriota (Napoli 1813 - ivi 1865). Esordì (1839) con la Storia della giurisprudenza del foro napoletano; nel 1840 iniziava, con il Saggio storico dell'amministrazione del Regno di Napoli, il suo fondamentale Diritto amministrativo del regno delle Due Sicilie (1840). Nel 1848 fu ministro delle Finanze nel governo liberale, poi nuovamente nel 1860. Fallita la sua legazione per ottenere un'alleanza col Piemonte, si ritirò dalla vita politica per darsi all'insegnamento, prima del diritto amministrativo, poi dell'economia politica. Ripubblicò allora la parte teorica del trattato composto vent'anni prima, intitolandola Partizioni teoretiche del diritto amministrativo (1860). Formatosi il Regno d'Italia, fu senatore nel 1862 e, nello stesso anno, ministro dell'Industria e del Commercio.