Economista italiano (Montù Beccaria 1867 - Roma 1913). Redattore capo del Giornale degli economisti (1904-10) e collaboratore di Critica sociale, fu il teorizzatore più autorevole, in Italia, del movimento delle municipalizzazioni e attivissimo animatore e organizzatore di servizî di riforma sociale. Creò a Milano (1902), presso la Società umanitaria, un ufficio che condusse indagini sul lavoro nelle risaie e sulle condizioni dei lavoratori a domicilio; iniziò l'assicurazione volontaria integrata contro la disoccupazione; promosse la creazione di un consiglio dei datori di lavoro e dei lavoratori presso il ministero dell'Agricoltura, Industria e Commercio di cui era direttore generale; contribuì largamente alla legislazione sociale del 1903-13; riordinò la statistica del lavoro; partecipò vivamente all'attività delle associazioni internazionali di azione sociale sorte alla fine del sec. 19º a Basilea, Parigi e Gand.