Anatomista e istologo italiano (Trieste 1872 - Torino 1965), prof. di anatomia umana (dal 1916) nelle univ. di Sassari, Palermo, Torino; socio nazionale dei Lincei (1926). Ha eseguito indagini di anatomia ed embriologia umana e comparata; soprattutto importanti sono le sue numerose ricerche di citologia e istologia, in cui si valse anche del metodo della coltura dei tessuti in vitro, che egli introdusse in Italia. Di particolare interesse gli studî sulle cellule nervose, dai quali derivano quelli sull'accrescimento e la senescenza dei tessuti. Come tutte le ricerche sue e dei numerosi allievi, anche il Trattato d'istologia (1927; 4a ed. 1954) è ispirato all'orientamento fisiologico e biologico che, secondo L., dev'essere dato allo studio delle scienze morfologiche.