Regista (Vitória da Conquista 1938 - Rio de Janeiro 1981); tra i più noti e rappresentativi giovani registi del "cinema nôvo" brasiliano. Dopo il cortometraggio O patio (1959) e il film Barravento (1961) che rappresentò un esordio assai significativo, nel 1963 (dopo essersi dedicato per qualche tempo all'attività di giornalista cinematografico) realizzò Deus e o diabo na terra do sol (Il dio nero e il diavolo biondo, 1964) che si propone come un'indicazione esemplare di giovanile freschezza e barbara violenza di immagini, qualità che in misure diverse si ritrovano nelle opere successive: Terra em transe (1967); O dragão da maldade contra o santo guerreiro (Antonio das Mortes, 1969; premio per la regia al Festival di Cannes); Der leone have sept cabezas (Il leone a sette teste, 1970); A idade da terra (1980).