Figlio di un Annio, liberto o libertino, scriba di Appio Claudio Cieco, pubblicò nel Foro il calendario con l'indicazione dei giorni nei quali si poteva amministrare la giustizia (dies fasti), e divulgò il testo delle formule procedurali (legis actiones), il primo libro di diritto, dal suo nome chiamato Ius Flavianum. Nel 304 a. C. fu, con grande scandalo dei nobili, eletto edile curule. Alcuni studiosi moderni gli hanno attribuito la redazione dei fasti consolari, nei quali avrebbe introdotto molte falsificazioni.