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FLAVIO, Gneo

di Plinio Fraccaro - Enciclopedia Italiana (1932)
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FLAVIO, Gneo

Plinio Fraccaro

Figlio di un libertino, era scriba di Appio Claudio Cieco, per il cui impulso pubblicò nel Foro il calendario con l'indicazione dei dies fasti, cioè dei giorni nei quali si poteva amministrare la giustizia, che prima di lui, pare, si sarebbero dovuti chiedere di volta in volta ai pontefici; e divulgò il testo delle legis actiones, cioè delle formule solenni procedurali, il primo libro di diritto romano, dal suo nome chiamato Ius Flavianum. Questi suoi atti gli procurarono una grande popolarità, così che egli fu eletto per il 304 edile curule, con grande scandalo dei nobili, che in segno di lutto deposero i distintivi del loro ordine: ma egli seppe imporsi. Egli avrebbe anche (contemporaneamente?) rivestito il tribunato della plebe e fatto parte del senato. A ricordo della pacificazione degli ordini ottenuta dal censore Q. Fabio Rulliano nel 304, egli dedicò col proprio nome un'edicola di bronzo alla Concordia. Alcuni moderni gli vollero attribuire, senza fondamento, la redazione della lista dei fasti consolari, nella quale egli avrebbe introdotto molte falsificazioni, e la redazione definitiva delle dodici tavole. Altri ne fecero un riordinatore del calendario romano.

Bibl.: F. Münzer, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., VI, col. 2526; G. De Sanctis, Storia dei Romani, II, Torino 1906, pp. 63, 215, 228, 230; E. Pais, Storia di Roam, 3ª ed., Roma 1928, V, p. 212 segg., M. Schanz-C. Hosius, Gesch. der röm. Literatur, I, 4ª ed., Monaco 1927, p. 36 con bibl.

Vedi anche
Appio Clàudio Cièco Clàudio Cièco, Appio (lat. Ap. Claudius Caecus). - Uomo politico romano (4º-3º sec. a. Claudio Cieco, Appio), il maggiore del suo tempo: censore (312 a. Claudio Cieco, Appio), due volte console (307 e 296 a. Claudio Cieco, Appio). Costruì il primo acquedotto romano e la strada (Via Appia) da Roma a Capua, ... Fasti Nell’antico calendario romano, i giorni dell’anno, indicati con la sigla Fasti, in cui era lecita (fas) la trattazione degli affari pubblici e privati (contrapposti a nefasti). Il termine significò presto il calendario stesso. Dei calendari lapidei ritrovati, i più antichi e importanti sono i F. Anziati, ... Concordia Divinità romana dell’unità dei cittadini, corrispondente alla ῾Ομόνοια greco-ellenistica, annoverata tra le cosiddette personificazioni di concetti astratti. Alla Concordia sarebbe stato dedicato un tempio nel Foro, ai piedi del Campidoglio. Il culto crebbe d’importanza durante gli ultimi tempi della ... Gèllio, Aulo Gèllio, Aulo (lat. Aulus Gellius). - Scrittore ed erudito latino (sec. 2º d. C.). Fu da giovane ad Atene, dove tornò in età matura, e dove compose l'opera detta Noctes Atticae, perché ebbe origine da appunti presi nelle lunghe sere d'inverno in una rustica dimora dell'Attica; è un'opera miscellanea (in ...
Altri risultati per FLAVIO, Gneo
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    Enciclopedia on line
    Figlio di un Annio, liberto o libertino, scriba di Appio Claudio Cieco, pubblicò nel Foro il calendario con l'indicazione dei giorni nei quali si poteva amministrare la giustizia (dies fasti), e divulgò il testo delle formule procedurali (legis actiones), il primo libro di diritto, dal suo nome chiamato ...
Vocabolario
flavo
flavo agg. [dal lat. flavus], letter. – Di colore giallo, biondo: Verde smeraldo, con f. iacinto (Ariosto); tra la chioma flava Fioria quell’occhio azzurro (Carducci).
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