Comune della prov. di Varese (7,4 km2 con 2530 ab. nel 2008).
A Golasecca è stata scoperta una necropoli con migliaia di tombe a incinerazione, con urne deposte in pozzetti, in ciste litiche o nella nuda terra, che ha dato il nome a una cultura dell’età del Ferro.
Cultura preceduta da un periodo formativo (Protogolasecca, 12°-10° sec. a.C.) ed estesa oltre che in Lombardia anche in Piemonte e nel Canton Ticino, nella quale sono state distinte tre fasi (10°-7° sec. a.C.; 6° sec. a.C.; 5°-4° sec. a.C.). Al rito funerario della cremazione, predominante, si accompagna talora, specie nel Canton Ticino, quello della inumazione. I materiali delle necropoli testimoniano l’esistenza di scambi e relazioni con l’Europa centrale e il mondo celtico, oltre che con aree della penisola (Veneto, Etruria). Le iscrizioni rinvenute documentano un alfabeto (detto leponzio) di origine nord-etrusca e una lingua di tipo celtico. Nel 5° sec. si assiste a uno sviluppo dell’abitato di tipo protourbano. Con l’invasione celtica degli inizi del 4° sec. a.C., buona parte dei territori furono occupati dagli Insubri.