Città della Germania (46.247 ab. nel 2007), nella Turingia.
Ricordata la prima volta nel 775 (Gotegewe), fu feudo dei vescovi di Magonza sotto la sovranità dei langravi di Turingia; elevata a città nel 1189, intraprese in età medievale fiorenti attività commerciali. Dal 1640 fu residenza, alternativamente con Coburgo, dei duchi di Sassonia Coburgo-Gotha, spodestati i quali (1918) entrò a far parte della Turingia. Nel 1785 a G. fu fondato l’Istituto geografico Justus Perthes, rinomato per la produzione di carte geografiche, e vi si pubblicò (1763-1944) l’Almanacco di G., annuario genealogico e diplomatico.
Congresso di G. Congresso dei socialisti tedeschi tenutosi nel 1875; nel suo programma, steso da W. Liebknecht e di impostazione moderata, formulava un compromesso tra la corrente di F. Lassalle e quella ispirata alle idee di K. Marx. Il programma socialista fu poi modificato in senso radicale dal congresso di Wyden (1880), che prospettava la realizzazione della società socialista non solo con i mezzi legali, e in senso più decisamente marxista dal programma di Erfurt (1891).
Ducato di G.-Altenburg Fu costituito alla morte del duca di Sassonia-Gotha, Ernesto il Pio (1675); capostipite fu il figlio Federico I (m. 1691). Estintosi il ramo nel 1825 alla morte del duca Federico IV, Altenburg divenne proprietà del secondo ramo superstite; G. invece fu sottoposto alla sovranità del ramo di Saalfeld-Coburgo, che cedette Saalfeld e assunse il titolo di Sassonia-Coburgo-G. nel 1826.