Città della Germania (202.929 ab. nel 2007), capitale della Turingia, sul fiume Gera, subaffluente dell’Elba, a O-SO di Lipsia. È sede di numerose industrie attive nei settori elettrotecnico, meccanico, tessile, calzaturiero e alimentare. Importante nodo di comunicazioni ferroviarie e stradali.
Godette di un notevole sviluppo nel Medioevo come sede di numerosi monasteri e della corte imperiale germanica; tuttavia non riuscì a ottenere l’autonomia dagli arcivescovi di Magonza, che vi dominarono dal 745 al 1802 (tranne la parentesi sassone, 1483-1664, durante la quale E. passò alla Riforma). Nel 1850 ospitò il Parlamento dell’Unione germanica, che approvò la Costituzione dei Piccoli Tedeschi. Congresso di E. Incontro voluto da Napoleone I con Alessandro I di Russia (1808) allo scopo di ottenere il suo favore per un’azione intimidatoria contro l’Austria. L’unico risultato fu che la Russia (che a E. ottenne l’annessione della Finlandia e dei principati danubiani, e che Napoleone evacuasse la Prussia) non partecipò alla quinta coalizione antinapoleonica. Parlamento di E. Nel 1850 elaborò una Costituzione federale della Germania sotto l’egemonia della Prussia. Programma di E. Redatto da K. Kautsky e approvato nel 1891 al congresso del Partito socialdemocratico tedesco chiedeva al governo il voto uguale e diretto, l’uguaglianza tra uomo e donna, la scuola statale, un’imposizione tributaria progressiva e diretta, leggi a favore dei lavoratori.