(ted. Sachsen) Regione storica della Germania, la cui estensione e i cui limiti sono sensibilmente variati nel tempo. Nei primi secoli dell’era cristiana il nome designava il territorio abitato dai Sassoni; nel Medioevo fu attribuito a un’area più vasta, che nel 10°-12° sec. arrivò a comprendere un vasto lembo del Bassopiano Germanico, tra il corso inferiore del Reno e quello medio-inferiore dell’Elba; dal 1180 il nome S. passò a indicare la parte orientale di tale area. Verso la fine del 13° sec. le denominazioni di S. inferiore e S. superiore vennero attribuite rispettivamente alla parte settentrionale e a quella meridionale della S. e solo alla seconda rimase, dalla metà del 16° sec., il nome di Sassonia.
Il ducato di S. fu retto dalla casa dei Billunghi dal 961 al 1106; passò quindi a Lotario di Supplimburgo, a Enrico il Superbo di Baviera (1137), a Enrico il Leone (1139) e a Federico Barbarossa (1180). Questi cedette la parte orientale del ducato a Bernardo di Anhalt, i cui nipoti Alberto II e Giovanni I si spartirono nel 1272 i domini, fondando le due linee di S.-Wittenberg e di S.-Lauenburg. La dignità elettorale, attribuita nel 1356 (Bolla d’oro di Carlo IV) alla linea di S.-Wittenberg, fu conferita alla morte di Alberto II (1422), ultimo principe elettore di S.-Wittenberg, a Federico I il Bellicoso della casa di Wettin. L’attribuzione della dignità elettorale alla casa di Wettin fissò stabilmente l’ambito territoriale della S. soprattutto dopo l’avvento degli Albertini all’elettorato (1547). Infatti, nel 1485 Ernesto e Alberto, figli di Federico II il Mansueto, si spartirono, in seguito al trattato di Lipsia, il territorio e i titoli ereditati: il primo conservò la dignità elettorale, il secondo quella ducale. Delle due linee, l’ernestina conservò la dignità elettorale fino al 1547, quando ne fu privata, a vantaggio di quella albertina, insieme a una notevole porzione territoriale. Agli Ernestini rimasero i possedimenti della Turingia, dal cui smembramento trassero successivamente origine i cosiddetti ducati sassoni. Gli Albertini si mantennero invece al potere (dal 1806 con il titolo di re) fino al 1918.
Nell’età della Riforma la S. fu la roccaforte del luteranesimo; durante la guerra dei Trent’anni l’elettore Giovanni Giorgio I (1611-56), alleandosi ora con gli Svedesi, ora con gli Asburgo, ampliò i suoi possedimenti in Lusazia, ma indebolì la sua posizione politica a diretto vantaggio del Brandeburgo; l’elettore Federico Augusto I (1694-1733), convertitosi al cattolicesimo, ottenne anche la corona regale di Polonia, ma il nuovo titolo sanzionò il definitivo tramonto di ogni predominio nella Germania luterana, e coinvolse la S. nella guerra del Nord. Da allora la politica degli elettori fu caratterizzata dall’antagonismo con la Prussia durante la guerra di successione austriaca e quella dei Sette anni. Nell’età rivoluzionaria e napoleonica Federico Augusto III (1763-1827) partecipò nel 1792 alla guerra contro la Francia e accordò il suo appoggio alla Prussia nel 1806, ma dopo la sconfitta di Jena firmò con Napoleone la pace (Posen, 1806) ed entrò a far parte della Confederazione renana, assumendo il titolo di re.
La fedeltà a Napoleone mise in pericolo, al Congresso di Vienna, l’indipendenza della S., minacciata di annessione dalla Prussia. Il rischio fu evitato soprattutto per l’opposizione di Metternich, il quale tuttavia non poté impedire che la metà settentrionale del regno passasse alla Prussia (S. prussiana). Nel 1866 la S. combatté con l’Austria contro la Prussia, ma re Giovanni (1854-73) aderì alla Confederazione della Germania del Nord (1867) e all’Impero tedesco (1871). Il 1918 segnò la fine della monarchia e la S. divenne un Land della Repubblica di Weimar.
Dopo la Seconda guerra mondiale la S. fu occupata dai Russi. Ricostituita nel 1946 come Land, nel 1949 entrò a far parte della Repubblica Democratica Tedesca, in cui passò anche il territorio della S. Prussiana, confluito quasi interamente nel Land della Sassonia-Anhalt. Gran parte della restante S. storica formò il Land della Sassonia Inferiore nella Repubblica Federale.
Sassonia
Land della Germania (18.417 km2 con 4.249.774 ab. nel 2007); capitale Dresda. Si estende nella parte orientale del paese e comprende il versante settentrionale dei Monti Metalliferi, l’ampia pianura di Lipsia, tra l’Elba e il suo affluente Saale, e parte della Lusazia. Confina a N con i Länder di Sassonia-Anhalt e Brandeburgo, a E con la Polonia, a S con la Repubblica Ceca, a SO con il Land di Baviera, a O con quello di Turingia. La popolazione è molto densa (231 ab./km2) e prevalentemente urbanizzata: si concentra infatti in gran parte nelle due aree metropolitane di Dresda e di Lipsia e nella vasta conurbazione organizzatasi intorno ai due centri di Chemnitz e di Zwickau. Come tutti gli altri Länder orientali, anche la Sassonia ha attraversato, dalla riunificazione della Germania, un periodo di declino demografico, perdendo, a partire dai primi anni 1990, circa 500.000 abitanti. Tra i Länder orienta;li è di gran lunga il più industrializzato: un’industrializzazione di antica data, specialmente per quanto riguarda i rami tessile e tipografico, accentuatasi, soprattutto con l’insediamento di stabilimenti meccanici, durante il periodo della Repubblica Democratica Tedesca che mirò prevalentemente al potenziamento delle sue regioni meridionali. Le attività industriali sono concentrate soprattutto a Dresda, Lipsia e Chemnitz, dove si sta sviluppando un importante polo tecnologico.
Il Land della Sassonia fu costituito nel 1946 nella zona di occupazione sovietica e nel 1949 entrò a far parte della Repubblica Democratica Tedesca; soppresso nel 1952 in seguito al riordinamento amministrativo del paese, fu ricostituito nel 1990 al momento dell’unificazione tedesca.
Sassonia-Anhalt
Land della Germania (20.446 km2 con 2.441.787 ab. nel 2007); capitale Magdeburgo. Si estende nella parte centro-orientale del paese e comprende il versante orientale del Harz e un lembo del Bassopiano Germanico, percorso dal medio Elba. Confina a N e a O con la Sassonia Inferiore, a NE e a E con il Land di Brandeburgo, a S con i Länder di Turingia e Sassonia. La città più popolosa è Halle (234.295 ab. nel 2007), situata in prossimità del confine con il Land di Sassonia, non lontano da Lipsia. La Sassonia-Anhalt è un Land a economia mista: ancora prevalentemente agricola nel settentrione, dove s’incunea tra il Brandeburgo e la Sassonia Inferiore e dove accoglie ampie estensioni bieticole e numerosi zuccherifici; decisamente industriale (settori chimico e meccanico) nel meridione, dove si salda alla regione manifatturiera della Sassonia (e in parte della Turingia). L’esaurimento delle risorse minerarie dello Harz (ferro, rame) ha portato a una crisi delle attività industriali connesse all’estrazione dei minerali, in parte sanata da tentativi di riconversione.
Il Land fu costituito nel 1946, nella zona di occupazione sovietica, mediante l’unione del preesistente Land dell’Anhalt e di quasi tutte le province della Sassonia Prussiana. Nel 1949 entrò a far parte della Repubblica Democratica Tedesca; soppresso nel 1952 in seguito al riordinamento amministrativo del paese, fu ricostituito nel 1990 al momento della unificazione tedesca.
Sassonia Inferiore (o Bassa Sassonia; ted. Niedersachsen)
Land della Germania (47.641 km2 con 7.982.685 ab. nel 2007); capitale Hannover. Si estende nella parte nord-occidentale del paese, tra i fiumi Ems ed Elba, e comprende la sezione occidentale del Bassopiano Germanico e il versante occidenale del massiccio del Harz. Si affaccia a N sul Mare del Nord e confina con i Länder di Schleswig-Holstein e Amburgo, a E con i Länder di Sassonia-Anhalt e Meclemburgo-Pomerania Occidentale, a S con i Länder di Renania Settentrionale-Vestfalia, Assia e Turingia, a O con i Paesi Bassi; totalmente circondato da territorio della Sassonia Inferiore è il Land urbano di Brema. La popolazione, fortemente aumentata dopo la Seconda guerra mondiale per il cospicuo afflusso di profughi tedeschi da vari paesi dell’Europa orientale, risulta tuttora in crescita, sia pure a un ritmo più contenuto, grazie soprattutto all’immigrazione. Le città principali sono, oltre alla capitale, Braunschweig, Osnabrück, Oldenburg e Gottinga. Pilastro dell’economia del Land sono le attività industriali (soprattutto meccaniche e chimiche) e terziarie, concentrate nei maggiori centri urbani. Nella parte settentrionale del territorio è intensamente praticata l’agricoltura (cereali, barbabietola da zucchero, patata).
Il Land fu costituito nel 1946, nella zona di occupazione britannica, attraverso l’unificazione della provincia di Hannover, degli Stati di Oldenburg e di Schaumburg-Lippe e di gran parte del Brunswick.
Sassonia Prussiana
Provincia della Prussia, posta nella Germania centrale. Si estendeva verso N su una parte del Bassopiano Germanico e nell’Altmark, mentre a S s’appoggiava sulla Selva di Turingia e comprendeva una parte del Harz. Capoluoghi, Halle ed Erfurt.