Osnabrück Città della Germania (163.286 ab. nel 2008), nella Bassa Sassonia, sul fiume Hase (Ems). È un importante nodo ferroviario, dove si incrociano le linee Brema-Münster e Hannover-Hengelo (Paesi Bassi), nonché un porto fluviale allacciato al canale Ems-Weser. Attivo centro commerciale, ospita industrie siderurgiche, meccaniche, chimiche, tessili, cartarie e impianti per la produzione di materiale elettrico.
Fu fondata da Carlomagno verso il 783, come centro di penetrazione cristiana nel territorio dei Vestfali; intorno alla sede vescovile si sviluppò la città, ricordata come tale la prima volta nel 1078. O. crebbe a centro industriale (fabbricazione dei panni) e commerciale, aderendo presto alla Lega Anseatica. Nei sec. 16° e 17° fu teatro di lunghe lotte fra cattolici e riformati, finché il Trattato di Vestfalia (che fu firmato a O.) stabilì che la città e la diocesi fossero rette alternativamente da vescovi protestanti e cattolici. Nel 1803 il principato fu secolarizzato e passò all’Hannover e nel 1806 entrò a far parte della Prussia; nel 1810 passò alla Francia e per il Trattato di Vienna definitivamente all’Hannover (1815).