Monaco e teologo greco (sec. 14º); discepolo di Barlaam di Seminara, in un primo tempo favorevole, quindi ostile a Palamas, il campione degli esicasti. Di A. si conoscono numerosi scritti, in gran parte inediti, tra cui un'opera in 5 libri contro Barlaam, due opere contro Palamas una delle quali in trimetri giambici, un poema in trimetri giambici indirizzato a Niceforo Gregora e numerose lettere.