GUEBWILLER
(Villa Gebunwilar nei docc. medievali)
Città della Francia nordorientale (dip. Haut-Rhin), in Alsazia, a S-O di Colmar.G. deve la propria origine all'abbazia di Murbach (fondata intorno al 728), cui l'area apparteneva; in questo sito l'abbazia aveva stabilito una fortezza a controllo della valle del fiume Lauch. Nel 774 G. viene citata per la prima volta come Villa Gebunwilar e in seguito, nel sec. 12°, ebbe una parrocchiale, Saint-Léger. Il sec. 13° fu caratterizzato dai contrasti tra il Comune di G. e l'abbazia, che intendeva mantenere il controllo della città; nel 1250 vennero fondati a G. un priorato dell'Ordine Teutonico e un convento di Agostiniani; nel 1290 vi giunsero i Domenicani chiamati dall'abate di Murbach.G. conserva resti delle fortificazioni del 1260 e del 1285, fatte edificare dall'abate di Murbach Berthold von Steinbrunn, costituite da una cinta con undici torri e tre porte, demolite all'inizio del sec. 19°: quella di Rouffach, che dava accesso alle vigne e alla pianura, la c.d. porta alta e il Brockentor. Sono state di recente portate alla luce le fondazioni di una torre poligonale, risalenti al 13° secolo.La chiesa più antica della città è la parrocchiale di Saint-Léger, la cui struttura attuale, in gran parte del sec. 12°, fu preceduta da due fasi costruttive, la prima carolingia, l'altra dell'11° secolo. La fondazione della chiesa romanica risale al 1182, mentre le torri furono innalzate nel 1287; in seguito all'incendio della torre del transetto nel 1336, il coro romanico fu sostituito dall'attuale; nel sec. 16° furono infine raddoppiate le navate laterali. Nonostante i pesanti restauri del sec. 19° e la copertura a volte, l'edificio ha conservato sostanzialmente la disposizione originaria, con l'eccezione dell'aggiunta dei contrafforti di facciata. L'impianto molto regolare presenta un corpo longitudinale a tre navate in sistema alternato, coperte da volte a crociera, e un coro, preceduto da una campata quadrata, con conclusione poligonale. L'edificio, rivestito di un paramento in arenaria rosa, comprende anche un corpo occidentale costituito da un portico con due robuste torri di facciata, al cui interno si colloca l'imponente portale, con colonnine ornate da motivi geometrici, sormontato da una lunetta contenente la raffigurazione di Cristo tra la Vergine e Leodegario, santo titolare della chiesa. Al di sopra del portico si trova una doppia serie di arcate, cieche nel registro inferiore e aperte a loggia in quello superiore; la facciata ha una conclusione a timpano. Le torri, che si sviluppano su tre piani decorati da lesene e archetti pensili, sono coronate da guglie ottagonali.I Domenicani fondarono la loro chiesa poco dopo il 1300, mentre il convento, tra i più importanti della Renania, fu costruito più tardi, nel corso del sec. 14°, e ingrandito nel 1468.La chiesa, di impianto basilicale a copertura piana, è divisa in tre navate da slanciati pilastri cilindrici - non dissimili da quelli della chiesa domenicana di Colmar - che sostengono arcate acute. Separato dalla navata da un jubé a cinque campate, uno dei rari conservati in Alsazia, il Langchor (1312) si sviluppa per quattro campate e ha una conclusione poligonale. Nel 1339 venne realizzata la sagrestia, una sala pressoché quadrata di quattro campate impostate su un pilastro centrale. Oltre alla decorazione architettonica (mensole zoomorfe, chiavi di volta con teste di frati), la chiesa conserva ancora dipinti murali: nel jubé molto restaurato la Crocifissione e gli apostoli, sul muro nord la Visione di s. Caterina da Siena, della fine del sec. 15°, e sul muro ovest due gigantesche figure di S. Osvaldo e di S. Cristoforo. Nel convento si conserva la Vergine detta du Florival, eseguita per il convento intorno al 1330.
Bibl.: Hansi, L'Alsace, Grenoble 1938, pp. 49-55; R. Lehni, s.v. Guebwiller, in Dictionnaire des églises de France, V, Paris 1971, pp. 65-66; R. Recht, s.v. Guebwiller. Ancienne église des Dominicains, ivi, p. 66; J.D. Ludmann, s.v. Guebwiller. Eglise Saint-Léger, ivi, pp. 66-67; Haut Rhin. Canton Guebwiller (Inventaire général des monuments et des richesses artistiques de la France, 68, 1), Paris 1972; A. Gardner, Le couvent des Dominicains de Guebwiller, CAF 136, 1978, pp. 248-263; A. Meichler, L'église Saint-Léger de Guebwiller, ivi, pp. 264-283.M. E. Savi