• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

guelfi e ghibellini

di Antonio Menniti Ippolito - Enciclopedia dei ragazzi (2005)
  • Condividi

guelfi e ghibellini

Antonio Menniti Ippolito

Due fazioni in lotta per il potere

Nella prima metà del 12° secolo due fazioni si contesero il trono in Germania: i guelfi e i ghibellini. I ghibellini volevano rafforzare la monarchia contro l'invadenza del papa e contro il particolarismo feudale, i guelfi invece erano favorevoli a Roma. L'elezione di Federico I Barbarossa pacificò la scena tedesca, ma la contrapposizione tra guelfi e ghibellini si fece allora viva in Italia, assumendo caratteristiche del tutto nuove

Waibling e Welfen

Alla morte dell'imperatore Enrico V, nel 1125, la Germania si spaccò in due partiti, che si contesero la successione al trono. Da una parte erano gli Hohenstaufen, signori di Waibling (da cui il termine ghibellini) e di Svevia, ostili alle ingerenze papali, dall'altra i Welfen (guelfi), duchi di Baviera, favorevoli a un'intesa con Roma. Furono i Welfen a prevalere inizialmente riuscendo a far eleggere Lotario, che fu incoronato imperatore nel 1131. Morto Lotario nel 1137, la situazione si ribaltò. I principi tedeschi preferirono infatti Corrado III Hohenstaufen a Enrico il Superbo, che era stato designato dal sovrano defunto.

Enrico riconobbe Corrado III, ma quando Hohenstaufen insidiò i suoi domini lo scontro fu inevitabile. Sotto le mura del castello bavarese di Weinsberg, nel 1140, sotto forma di grida di battaglia dei due schieramenti, per la prima volta sarebbero risuonati i nomi di guelfo e ghibellino. Seguì una pace, ottenuta concedendo la Baviera a Enrico Babenberg, che aveva sposato la vedova di Enrico il Superbo, e riconoscendo al figlio di questi, Enrico il Leone, il dominio sulla Sassonia. Il patto non fu riconosciuto dal fratello di Enrico il Superbo, Guelfo VI, che cercò di recuperare per sé la Baviera, riaccendendo così il conflitto.

L'elezione nel 1152 di Federico I Barbarossa, seguita alla morte dello zio Corrado III, pacificò la Germania: l'imperatore Hohenstaufen era infatti imparentato anche con i Welfen. La sua forte contrapposizione al papato trasformò tuttavia il contrasto di potere essenzialmente tedesco tra guelfi e ghibellini in una assai più ampia prospettiva di aperto conflitto tra i due poteri universali. Scenario di questa nuova fase fu l'Italia, dove Federico scese più volte per lottare contro il papato e i Comuni, che si schierarono perciò inevitabilmente col fronte guelfo.

Guelfi e ghibellini in Italia

La contrapposizione tra filo- e anti-imperiali si intensificò però soprattutto nel tempo di Federico II di Svevia. Ma se lo scontro tra guelfi e ghibellini ‒ così presero ora a essere definite le parti in lotta ‒ si riaccese, esso andò a coprire una conflittualità locale. Infatti nell'uno o nell'altro fronte si identificarono, a volte alternativamente, fazioni, famiglie, città concorrenti non per adesione ideale alla parte imperiale o a quella papale, ma per contrasti politici, economici, sociali, religiosi del tutto particolari.

I Comuni (comunale, civiltà) erano in una fase delicata della loro evoluzione, segnata dalle lotte tra città e città e tra queste e i loro territori, dallo scontro tra gruppi oligarchici e popolari all'interno di ciascuna realtà. Le parti contendenti ebbero allora la possibilità di schierarsi ora con l'imperatore ora col papa, in modo del tutto strumentale, pur di prevalere sulla parte concorrente. Gli Este, che a Ferrara instaurarono la prima signoria, arrivarono a questo risultato nel 13° secolo ondeggiando abilmente tra papato e impero. Anche a Firenze, così come altrove, le parti in lotta adottarono le insegne dei guelfi e dei ghibellini.

La lotta tra filo- e anti-imperiali si riadattò dunque alle particolari condizioni italiane. Sotto la copertura della divisione tra guelfi e ghibellini ci si affrontò in Italia per questioni di campanile, vale a dire di interessi locali. L'identificarsi delle numerose e diverse forze in campo con l'uno o l'altro fronte finì però col determinare un processo di aggregazione, un compattamento delle parti e fazioni che in seguito ebbe grande importanza.

Vedi anche
comune medievale Caratteristica forma di governo autonomo cittadino apparsa nell'Europa occid. dopo il Mille, che si sviluppò fino a ottenere riconoscimenti giuridico-politici da autorità superiori (re, imperatore) e che in Italia raggiunse una indipendenza di fatto. le origini All'origine del comune medievalem. vi furono ... Stato Pontificio Con riferimento al pontefice romano come sovrano temporale, lo Stato della Chiesa, governato dal papa fino al 1870. 1. L’origine Lo Stato Pontificio, Stato nacque da una base costituita dalla sovrapposizione del Patrimonio di S. Pietro (➔) sul ducatus bizantino. Alla metà dell’8° sec. il duca come ... Hohenstaufen ‹hooënštàufën›. - La dinastia dei Hohenstaufen, così chiamata dal castello da loro costruito (1070) al centro del Württemberg, nel Giura svevo, a 864 m. s. m., ebbe come capostipite il cavaliere svevo Federico di Büren (m. prima del 1094). Con il di lui figlio Federico I di Staufen (n. 1050 circa - m. ... detto il Leone Enrico XII duca di Baviera e di Sassonia (ted. der Löwe). - Figlio (n. forse Ravensburg tra il 1129 e il 1135 - m. Brunswick 1195) del duca Enrico X. Dopo la parentesi della guerra civile tra Guelfi e Hohenstaufen, riebbe i ducati di Sassonia e di Baviera (1154) con l'ascesa al trono di Germania di Federico Barbarossa (duca di Baviera era stato ...
Categorie
  • STORIA MEDIEVALE in Storia
Tag
  • CORRADO III HOHENSTAUFEN
  • FEDERICO I BARBAROSSA
  • FEDERICO II DI SVEVIA
  • ENRICO IL LEONE
  • HOHENSTAUFEN
Altri risultati per guelfi e ghibellini
  • Ghibellini
    Enciclopedia on line
    Sostenitori della fazione tedesca capeggiata dagli Hohenstaufen, signori di Waibling (da cui il nome) e duchi di Svevia, in contrapposizione ai Guelfi.
  • ghibellini
    Dizionario di Storia (2010)
    Alla fine del 12° sec., il termine indicava i sostenitori della candidatura imperiale degli Hohenstaufen, signori di Waibling, contro i Welfen, duchi di Baviera, i cui sostenitori erano detti . Nel 13° sec., in Italia si definirono g. i fautori degli interessi imperiali contro la politica papale e, ...
  • GHIBELLINI E GUELFI IN ITALIA
    Federiciana (2005)
    Ghibellini e guelfi in Italia Giuliano Milani Nel periodo della vita di Federico II le fonti italiane impiegano i termini 'guelfo' e 'ghibellino' esclusivamente in relazione alle parti fiorentine e toscane. Secondo Robert Davidsohn, autore di quella che ancora oggi può essere considerata la migliore ...
  • Consigli di Parte guelfa
    Enciclopedia Dantesca (1970)
    Guido Pampaloni . Tre erano in Firenze C. della Parte, quello di Credenza e due. C. detti maggiori perché formati da un numero piuttosto elevato di consiglieri e, comunque, ben superiore a quello di Credenza: in generale la durata in carica di ogni C. era di sei mesi. La Credenza, detto talvolta anche ...
  • GUELFI
    Enciclopedia Italiana - I Appendice (1938)
    (Welfen) Karl Jordan Famiglia principesca tedesca originaria dalla Svevia, di cui non è possibile stabilire con sicurezza gl'inizî. Capostipite ne fu nel sec. VIII un Welf I; la figlia Giuditta fu la seconda moglie di Ludovico il Pio, il suo secondogenito divenne il capostipite della dinastia burgunda, ...
  • GUELFI e GHIBELLINI
    Enciclopedia Italiana (1933)
    Raffaello Morghen La tradizione narra che i nomi di guelfo e ghibellino (Hye Welff! Hye Waiblingen!) risuonarono per la prima volta, come gridi di battaglia, sotto le mura di Weinsberg, roccaforte della resistenza dei duchi di Baviera, assediata dall'imperatore svevo Corrado III (1140). Molto probabilmente ...
Mostra altri risultati
Vocabolario
guèlfo
guelfo guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa...
ghibellinismo
ghibellinismo s. m. [der. di ghibellino]. – Complesso di principî, azioni, atteggiamenti ideali, ecc. proprî degli antichi ghibellini o di più moderne correnti politiche che s’ispiravano a quelle concezioni; in genere, atteggiamento spirituale...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali