Guglièlmo I imperatore di Germania e re di Prussia. - Figlio secondogenito (Berlino 1797 - ivi 1888) di Federico Guglielmo III di Prussia e di Luisa, nel 1861 succedette al fratello Federico Guglielmo. Dopo la guerra vittoriosa con la Francia (1871) fu incoronato a Versailles imperatore di Germania, atto ufficiale di istituzione dello Stato tedesco unificato.
Secondogenito di re Federico Guglielmo III di Prussia e di Luisa, duchessa di Meclemburgo-Strelitz, fu nominato ufficiale nel 1807 e partecipò (1814) alla campagna di Francia contro Napoleone. Alla morte del padre, il fratello maggiore Federico Guglielmo, divenuto re (1840), lo nominò erede al trono. G. non condivise il costituzionalismo moderato del fratello, e durante la crisi del 1848 assunse un atteggiamento conservatore. Non per questo era favorevole tuttavia alla reazione, da lui osteggiata negli anni dal 1849 in poi, che trascorse a Coblenza in qualità di governatore militare della Renania e della Vestfalia. In seguito alla grave malattia del fratello, fu nominato reggente (1858), e dopo la di lui morte salì al trono (1861). Come primo atto di sovrano, G., che nel frattempo aveva molto temperato il suo primitivo conservatorismo, fece dimettere il ministero del reazionario O. Mateuffel. Nella sua azione di governo volle realizzare un tipo di monarchia costituzionale pura in modo da accogliere i vantaggi del sistema rappresentativo, senza tuttavia sminuire le prerogative reali. Tale tentativo incontrò però subito estreme difficoltà soprattutto in occasione della riforma dell'esercito, quando le opposte volontà del sovrano e del parlamento portarono a un acuto conflitto. L'ostacolo fu superato, a vantaggio della corona, mediante la nomina di O. von Bismarck a presidente dei ministri (1862); da allora in poi G., pur attraverso contrasti, si rimise sempre alla volontà del cancelliere. Nel 1871, dopo la guerra vittoriosa con la Francia, assunse il titolo di imperatore di Germania. Nel 1878 fu oggetto di due attentati, nel secondo dei quali fu ferito abbastanza gravemente. Aveva sposato (1829) la principessa Augusta di Sassonia-Weimar-Eisenach.