Strumento popolare russo, diffuso dal 9° secolo. Nelle forme più antiche, ha da 7 a 13 corde, tese su un telaio di solito trapezoidale, alcune delle quali, scelte a seconda della melodia da eseguirsi, vengono pizzicate dalle dita della mano destra, mentre le altre sono compresse dalle dita della sinistra affinché non producano suono. In forme più recenti (fine 17° sec.), derivate da salteri bizantini del 12° sec., lo strumento, tenuto obliquo sulle ginocchia, ha 24 corde da pizzicarsi con tutte le dita. Un’altra varietà si assimila con la Zither tedesca (diffusa in Russia alla fine del 17° sec.), con la quale ha in comune il duplice sistema di corde (diatonico il primo, cromatico il secondo) e poggia sulle ginocchia o su un sostegno a 4 piedi.