Scrittore arabo (n. Alessandretta 1924). Trasferitosi in Siria negli anni Quaranta, studiò come autodidatta per poi dedicarsi all'attività letteraria e giornalistica. Per contrasti politici col regime siriano, fu costretto a lasciare il paese, dove tornò dopo il 1967 per ricoprire la carica di consigliere al ministero della Cultura. Tra le sue opere, alcune tradotte anche in italiano, ricordiamo: al-Maṣābiḥ az-zurq ("Le lucerne azzurre", 1954); ash-Shirā' wa l-'āṣifa ("La vela e la tempesta", 1965) e Fawqa al-giabal wa taḥta ath-thalǵ ("Sulla montagna e sotto la neve", 1990); Ḥārat al-Šaḥḥādīn ("Il quartiere Šaḥḥādīn", 2000); Ṣirā bayna imratayn ("La lotta fra due donne", 2001), seguito del precedente.