Biologo e filosofo tedesco (Kreuznach 1867 - Lipsia 1941). È stato uno dei pionieri dell'embriologia sperimentale, che egli chiamò fisiologia dello sviluppo (Entwicklungsphysiologie) e che ricollegò alla filosofia organicistica (Science and philosophy of the organism, 1908).
Allievo di E. Haeckel, di W. His e di W. Roux, fu prof. di filosofia nelle univ. di Heidelberg (1911-19), di Colonia (1919-21) e di Lipsia (dal 1921). Le sue fondamentali ricerche sull'uovo di riccio di mare mirarono a determinare il modo con cui si esplicano, nel corso dello sviluppo, le potenze dell'uovo e dell'embrione. Formulò l'ipotesi dell'equipotenza dell'uovo che in ogni sua parte sarebbe capace di produrre un embrione completo. Tenendo fede al vitalismo, riproposto su nuove basi teoriche (Vitalismus als Geschichte und Lehre, 1905), tentò di spiegare l'ordinato succedersi dei fenomeni che danno luogo a un embrione con l'azione regolatrice di un principio immateriale immanente nell'uovo: la cosiddetta "entelechia". Pure interessanti sono le ricerche sui sistemi armonici equipotenziali in Clavelina e sulla rigenerazione di questa ascidia. Compì gran parte delle sue ricerche presso la stazione zoologica di Napoli. Negli ultimi anni si occupò anche di psicologia e di parapsicologia.
Tra le sue opere sono: Analytische Theorie der Formbildung (1894), Naturbegriffe und Natururteile (1904), Leib und Seele (1916), Grundprobleme der Psychologie (1926), Metaphysik der Natur (1927), Parapsychologie (1932).