• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

Scharoun, Hans

Enciclopedia on line
  • Condividi

Architetto (Brema 1893 - Berlino 1972). Terminati gli studî a Berlino, aderì al movimento espressionista Die gläserne Kette di B. Taut, subendo il fascino della ricerca di E. Mendelsohn, testimoniato dal concorso per la Chicago Tribune (1922). Dal 1925 al 1932 insegnò presso la Staatliche Akademie für Kunst und Kunstgewerbe di Breslavia: arco di tempo in cui, inoltre, fece parte dell'associazione di architetti Der Ring (con W. Gropius, H. Häring, B. Taut, M. Taut, H. Poelzig, E. Mendelsohn, L. Hilberseimer, L. Mies van der Rohe) e a cui risalgono i progetti per i magazzini Konitzer a Marienburg (1925), le case binate nel Weissenhof di Stoccarda (1927, su invito di Mies van der Rohe), il blocco per appartamenti sul Kaiserdamm a Berlino (1928-29), il gruppo di abitazioni per il quartiere Siemensstadt a Berlino-Charlottenburg (1929-31) e quello per l'impianto libero su struttura in acciaio che caratterizza l'originale casa Schminke a Löbau (1933). Tra i pochi architetti di rilievo a non lasciare la Germania durante il nazismo, dopo un isolamento durante il quale rielaborò concezioni architettoniche di matrice espressionista, fusa con dettami di poetiche organiche, S. progettò (tra il 1950 e il 1972) architetture che rappresentano il culmine della sua articolata evoluzione compositiva, ricevendo incarichi e riconoscimenti ufficiali nazionali e internazionali. Dal piano per la ricostruzione di Berlino (1946) al progetto di scuola primaria a Darmstadt (1951), al concorso per il teatro di Kassel (1952-54) o al gruppo residenziale Romeo und Julia a Stoccarda (1954-59), S. tese sempre più a fondere rinnovamenti tipologici con ricerche di spazialità organiche. Una mirabile sintesi della sua poetica è offerta dalla sede della Filarmonica a Berlino (1956-63): opera che testimonia la ragione di scelte compositive suggerite dal desiderio di coniugare forme e funzioni dell'interno con soluzioni esterne non estranee al panorama urbano.

Vedi anche
Bruno Taut Taut ‹tàut›, Bruno. - Architetto tedesco( Königsberg 1880 - İstanbul 1938), fratello di Max. Figura centrale del movimento espressionista e del razionalismo architettonico tra le due guerre, partecipò intensamente alla discussione sul ruolo di rottura dell'arte rispetto ai valori tradizionali e sul rapporto ... Gropius, Walter Gropius ‹ġróopius›, Walter. - Architetto (Berlino 1883 - Boston 1969), figura centrale del movimento europeo di rinnovamento dell'architettura. Fu allievo di P. Behrens; la sua prima opera, l'officina Fagus (1911) di Alfred (Sassonia Inf.), è già del tutto nuova per la completa indipendenza dalla tradizione ... Mies van der Rohe, Ludwig Mies van der Rohe ‹mìis fan dër róoë›, Ludwig. - Architetto tedesco (Aquisgrana 1886 - Chicago 1969). Presidente del Novembergruppe (1923), vicepresidente del Deutscher Werkbund (1926-31) e direttore artistico del programma per l'allestimento del quartiere Weissenhof di Stoccarda (1927), nel 1930 divenne ... Le Corbusier ‹lë korbüʃi̯é›. - Pseudonimo dell'architetto Charles-Édouard Jeanneret (La Chaux-de-Fonds, Neuchâtel, 1887 - Roquebrune-Cap-Martin 1965). Frequentata la scuola d'arte nella sua città natale, completò la sua formazione con viaggi di studio in Europa e nel Vicino Oriente che lo portarono in contatto con ...
Categorie
  • BIOGRAFIE in Arti visive
Tag
  • CHICAGO TRIBUNE
  • BRESLAVIA
  • STOCCARDA
  • DARMSTADT
  • GERMANIA
Altri risultati per Scharoun, Hans
  • SCHAROUN, Hans
    Enciclopedia Italiana - IV Appendice (1981)
    Pia Pascalino Architetto, nato a Brema il 20 settembre 1893, morto a Berlino il 25 novembre 1972; è stato uno dei maestri dell'architettura moderna. La sua attività s'inizia in stretta collaborazione con gli artisti tedeschi d'avanguardia. Nel primo dopoguerra partecipa al movimento espressionista ...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali