Divinità del paganesimo dei Germani settentrionali. È una delle figure divine meno chiare, la prima a essere nominata nella Völuspâ (1, 2) quale progenitore del genere umano. Appare soprattutto come guardiano degli dei, e in questa qualità partecipa di caratteristiche proprie di Odino, prima fra tutte l’onniscienza; la sua sorveglianza si esercita incessantemente dalla vetta di Himinbiorg, la montagna del cielo che, come tale, costituisce una forma di asse del mondo. Solidale con il suo carattere di grande divinità è anche il mito delle sue due lotte con Loki: la seconda delle quali ha luogo nel corso del crepuscolo degli dei (Ragnarök).