Scrittore svedese (Örebro 1883 - Berlino 1931). Figlio d'un bancario di Örebro conobbe quell'ottocentesco mondo di provincia gretto, affarista, che tanto spesso ricorre nella sua narrativa. Dal 1901 al 1911 soggiornò per lunghi periodi a Roma e a Firenze. La sua arte giunse a maturazione con il romanzo di vita provinciale: Hans nåds testamente ("Il testamento di Sua Grazia", 1910). È già qui presente il tema principale della narrativa del B.: la rappresentazione tragico-grottesca di anime travolte da oscure forze distruttive. B. approfondì e variò tale tema in una monumentale opera narrativa (ambientata per lo più nel distretto minerario della Svezia centrale), che tocca i suoi culmini nei romanzi: Mor i Sutre ("La padrona di Sutre", 1917); En döds memoarer ("Le memorie d'un morto", 1918); Markurells i Wadköping ("I Markurell a Wadköping", 1919); Farmor och vår Herre ("La nonna e Nostro Signore", 1921); Chefen fru Ingeborg ("La direttrice signora Ingeborg", 1924).