Isola del Giappone, la seconda per estensione (fino al 1869 Yezo; 78.523 km2 compresi circa 400 km2 delle isole minori adiacenti con 5.542.740 ab. nel 2008), posta all’estremità settentrionale dell’arcipelago. La zona centrale è ricca di vulcani, fra cui l’Asahi (2290 m). Le pianure si limitano alle zone litoranee, e la più vasta del paese è alla foce del fiume Ishikari (365 km), il maggiore dell’isola. Il clima è freddo, scarse le precipitazioni. La colonizzazione giapponese ha portato alla progressiva diminuzione degli indigeni Ainu e alla valorizzazione delle risorse del suolo e del sottosuolo. Tra le colture prevalgono il riso, la soia, le patate, le barbabietole da zucchero, l’avena. Le foreste forniscono un’elevata produzione di legname e alimentano l’industria cartaria. Molto attiva la pesca, specie lungo le coste orientali, al largo delle quali si trova una delle più importanti zone di pesca del mondo. Dal sottosuolo si estraggono carbone, petrolio, ferro, piombo, zinco, argento e zolfo. Le industrie sono attive nei rami meccanico, metallurgico, tessile, chimico e alimentare. La ferrovia principale va da Hakodate a Nemuro, attraversando nell’interno Sapporo, capoluogo e città più importante. Le difficoltà dei collegamenti sono in parte superate con l’apertura del tunnel sotto lo Stretto di Tsugaru.