Popolazione del Giappone stanziata soprattutto nell’isola di Hokkaido, in misura minore nelle Curili e a Sahalin, e attualmente presente anche a Tokyo e in altre città giapponesi.
Gli A. erano gli antichi occupanti dell’arcipelago, respinti nelle zone più marginali, tra i sec. 10° e 5° a.C., dall’invasione di popolazioni mongoliche provenienti dalla Corea, che ebbero poi un enorme incremento demografico. L’economia tradizionale era caratterizzata dalla caccia con l’arco e la lancia, dalla pesca in canoe scavate direttamente in tronchi d’albero, e dalla raccolta. Le abitazioni erano costituite da capanne quadrangolari con tetto piramidale di paglia. Di interesse artistico erano gli oggetti scolpiti nel legno e i ricami sui tessuti di fibra di ortica, per gli indumenti estivi. Durante l’inverno gli A. utilizzavano stivali e pellicce e si muovevano tramite slitte trainate da cani. La religione era caratterizzata dal culto dell’orso, considerato mediatore tra gli uomini e le potenze soprannaturali.
La lingua degli A. ha tre varietà principali, la più importante delle quali è quella dell’isola di Hokkaido. Si riconnette alla famiglia paleoasiatica e in questa presenta affinità con la lingua dei Ghiliachi. Ha un sistema nominale assai povero (il sostantivo non subisce alterazioni di numero), ma un sistema verbale complesso.