Ingegnere tedesco (Rheydt 1859 - Monaco 1935); prof. (1897) alla Scuola tecnica superiore di Aquisgrana. Costruì un motore alternativo a stantuffi contrapposti, tuttora noto con il suo nome. Nel 1910 J. prese il brevetto di pilota per il volo a vela. Nel 1912 costruì un tunnel aerodinamico e intraprese studî e ricerche nel campo dell'aviazione; infine (1915) costruì il suo primo aeroplano, in duralluminio in sostituzione dell'acciaio, del legno e della tela. Durante la prima guerra mondiale fu uno dei principali costruttori tedeschi di aeroplani; nel dopoguerra, fu pioniere del traffico aereo civile. Fondò numerose officine nonché istituti di ricerche aerotecniche; nella città di Magdeburgo fondò, nel 1913, la Junkers-Motorenwerke, ditta costruttrice di motori e di aeroplani. Con l'avvento del regime nazista, J. dovette cedere al governo tedesco i suoi stabilimenti, dai quali uscì, tra l'altro, il bombardiere da picchiata Ju-87, meglio noto come Stuka.