Capitano cristiano nelle lotte contro i Turchi (n. in Transilvania 1387 circa - m. Zimony 1456). Entrato (1433) per due anni al servizio di Filippo Maria Visconti, approfondì a Milano lo studio dell'arte della guerra. Favorì l'ascesa al trono di Ungheria di Ladislao Iagellone, re di Polonia, per cui ebbe la carica di voivoda di Transilvania (1439). Da allora tenne una posizione di primo piano nelle lotte contro i Turchi; dopo la battaglia di Semendria (1441), con la quale riuscì a liberare la Serbia dagli invasori, annientò gli Ottomani con la grande vittoria di Sibiu in Transilvania (1442); più tardi condusse con i Polacchi una lunga campagna che finì col disastro di Varna (1444). Reggente del regno di Ungheria, dopo aver vinto il voivoda di Valacchia Dracul, subì presso Cossovo una grave sconfitta (1448); rinunziò alla carica di reggente nel 1453, non appena Ladislao V Postumo raggiunse la maggiore età; pochi anni dopo riuscì a respingere l'esercito di Maometto II che aveva assalito Belgrado (1456).