(o BaHutu) Popolazione bantu presente in Africa centrale nella regione dei Grandi Laghi. A eccezione di una irrisoria presenza di gruppi pigmei (Batwa), la popolazione autoctona di gran parte di quest’area è suddivisibile fra coloro che prevalentemente e storicamente hanno vissuto di agricoltura e coloro che prevalentemente e storicamente hanno vissuto di allevamento. In particolare, nel Burundi e nel Ruanda convivono da secoli gruppi di coltivatori (Bahutu, maggioritari) e gruppi pastorali (Batutsi o Tutsi), questi ultimi giunti nella regione in tempi più recenti. Accomunati dall’avere, nei rispettivi paesi, la stessa lingua (kirundi e banyarwanda), i due gruppi condividono molti tratti culturali. All’interno dei regni precoloniali del Burundi e del Ruanda, si sono verificate una reale integrazione nelle pratiche socio-economiche e una parziale compensazione nella gestione del potere politico e rituale, anche se probabilmente non senza tensioni. Con le indipendenze e la fine delle monarchie tradizionali, il binomio H./Tutsi si è tradotto in una tragica contrapposizione per il controllo del potere sullo sfondo di un sempre maggiore irrigidimento delle identità etniche, determinato anche dalle precedenti politiche coloniali del divide et impera, che negli anni 1930 portarono all’ufficializzazione della separazione etnica.