Generale ateniese (415 circa - 354 a. C.); cooperò alla conquista (392) del Lecheo, porto di Corinto occupato dagli Spartani, nel 390 distrusse un distaccamento spartano e, nel 388, dopo avere sconfitto nel Chersoneso tracio Anassibio spartano, passò al servizio del re Cotis di Tracia, poi dei Persiani (fino al 373). Tornato ad Atene, restaurò il prestigio marittimo di questa nello Ionio (372); in seguito (368-65) tentò invano di riconquistare agli Ateniesi Anfipoli. Poi si ritirò in Tracia. Tornato di nuovo ad Atene, fu stratego nella guerra contro i membri ribelli della seconda lega navale attica (357-56). Il suo comportamento come comandante della flotta presso Embata gli valse un processo da cui uscì assolto. Morì poco dopo. Come generale va soprattutto ricordato per l'importanza che attribuì al corpo dei peltasti.