• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

infiammazione

di Luisa Minghetti - Enciclopedia dei ragazzi (2005)
  • Condividi

infiammazione

Luisa Minghetti

Il nostro organismo si difende dall'ambiente circostante

L'infiammazione è un meccanismo di difesa con cui il nostro organismo cerca di proteggersi da traumi, ferite, scottature o infezioni. Ci accorgiamo di un'infiammazione soprattutto perché provoca fastidio. Se ci graffiamo, la zona di pelle che circonda il graffio diventa rossa, calda, si gonfia e fa male, ma senza questa reazione fastidiosa la nostra pelle non guarirebbe. L'infiammazione non è quindi una malattia: al contrario, ci serve proprio per ritornare sani. A volte, però, la risposta infiammatoria non è sufficiente o può provocare notevoli disturbi (dolore, febbre). In questi casi è necessario intervenire con l'utilizzo di farmaci

Una risposta a un danno subito

L'infiammazione, o flogosi, è la nostra risposta a danni di natura fisica (traumi, calore, radiazioni), chimica (acidi, sostanze corrosive) o biologica (virus, batteri) che possiamo subire nella vita quotidiana. Senza questa complessa reazione dell'organismo le infezioni si diffonderebbero rapidamente, le ferite resterebbero aperte e le contusioni non guarirebbero. L'infiammazione è quindi il tentativo che l'organismo fa per eliminare o isolare gli agenti dannosi (per esempio i batteri), limitare la zona colpita e infine guarire la ferita, la lesione o l'infezione. In alcuni casi la reazione infiammatoria (infiammazione acuta) è rapida e violenta, in altri dura molto a lungo (infiammazione cronica). Quando le difese messe in atto dal processo infiammatorio non sono sufficienti a guarire l'organismo, o provocano notevoli disturbi (dolore e febbre), diviene necessario intervenire con l'utilizzo di farmaci.

Tutti gli organismi, dai più semplici invertebrati ai mammiferi più evoluti come l'uomo, hanno sviluppato strategie di difesa. Gli organismi più semplici come i protozoi (microrganismi composti da una sola cellula, per esempio le amebe) si difendono dagli agenti dannosi inglobandoli e neutralizzandoli con un meccanismo chiamato fagocitosi. Il meccanismo della fagocitosi è stato mantenuto e migliorato nel corso dell'evoluzione, e nei vertebrati, incluso l'uomo, è affidato a diversi tipi di cellule specializzate presenti nel sangue e nei tessuti, chiamate genericamente fagociti.

I fagociti

I fagociti hanno la capacità di inglobare e digerire elementi dannosi come particelle solide di sostanze estranee, microrganismi o cellule morte. Per fare questo emettono delle estensioni della membrana cellulare che circondano la particella e la inglobano; in seguito entrano in azione speciali proteine (enzimi) il cui compito è quello di degradare la particella digerendola (cioè riducendo in frammenti le sue molecole complesse). Nel corso di questo processo i fagociti possono morire. La loro morte fa parte dello stesso meccanismo di difesa dell'organismo e prelude alla guarigione della lesione. I resti dei fagociti morti, delle particelle fagocitate e le cellule morte del tessuto danneggiato costituiscono il pus, come quello di una ferita infetta.

Le tre fasi dell'infiammazione

Nella risposta infiammatoria possono essere distinte tre fasi principali. Ipotizziamo che, giocando con il gatto, questo ci faccia un bel graffio sul braccio. La zona di pelle che circonda il graffio diventa rossa e calda. Questa è la prima reazione, causata dalla dilatazione dei vasi sanguigni che irrorano la nostra pelle, cosa che consente di aumentare la quantità di sangue nella zona danneggiata.

Nella seconda fase, i vasi dilatati diventano più permeabili, permettendo alle proteine presenti nella parte liquida del sangue (plasma) di diffondersi nel tessuto circostante. L'accumulo di questo liquido ricco di proteine (essudato infiammatorio) negli spazi tra le cellule provoca il gonfiore della zona attorno al graffio. La dilatazione dei vasi sanguigni determina anche una diminuzione della velocità con cui il sangue scorre.

Nella terza fase, il rallentamento del flusso del sangue consente ai globuli bianchi del sangue (o leucociti) di aderire alle pareti dei vasi e di fuoriuscire attraverso gli spazi dilatati tra le cellule che formano la parete del vaso. I leucociti fuoriusciti migrano verso il luogo del graffio aumentando ulteriormente il gonfiore del tessuto. L'aumento della tensione e il rilascio di particolari sostanze (mediatori chimici) stimolano le terminazioni nervose che provocano la sensazione di dolore. Fenomeni simili avvengono in qualsiasi tipo di infiammazione: per esempio nella tonsillite, che ci provoca il mal di gola. Il rossore (rubor), il rigonfiamento (tumor), il calore (calor) e il dolore (dolor) sono considerati i segni caratteristici dell'infiammazione sin dai tempi dell'antica Roma, quando furono descritti da Cornelio Celso, un medico vissuto nel 1° secolo a.C.

Guarigione e recupero

Le reazioni finora descritte non sono solo all'origine degli effetti spiacevoli dell'infiammazione, ma sono fondamentali per iniziare la risposta di difesa, la guarigione e il recupero di funzione della parte danneggiata. L'arrivo dei leucociti sul luogo della lesione avvia l'eliminazione degli agenti dannosi attraverso la fagocitosi. Questa eliminazione permette anche l'inizio del processo di riparazione del tessuto infiammato, un processo necessario per la completa guarigione. Nel caso di piccole ferite o traumi, la guarigione è raggiunta rapidamente grazie alla completa rimozione degli agenti estranei e dei residui di tessuto danneggiato e alla formazione di nuovo tessuto.

Nel caso di lesioni più serie, il tessuto distrutto può essere riparato attraverso un processo che porta alla formazione di un tessuto fibroso. In questo caso una cicatrice segna il luogo della precedente infiammazione. Nei casi più gravi, quando la causa che ha scatenato l'infiammazione (per esempio, un'infezione prolungata) non passa o quando l'azione dei fagociti è eccessiva, si può avere un'infiammazione cronica, che è necessario curare per evitare danni permanenti.

È bene ricordare, infine, che in molte occasioni ‒ in particolare quando l'infiammazione è provocata da microrganismi, come batteri o virus ‒ alla risposta infiammatoria si accompagna una risposta immunitaria. In questi casi collaborano attivamente alla lotta contro gli agenti dannosi altri globuli bianchi presenti nel sangue, nei linfonodi e nella milza: i linfociti.

Leucociti

Esistono vari tipi di leucociti.

I più importanti nelle prime fasi dell'infiammazione sono i neutrofili: questi leucociti si distinguono per la forma irregolare del nucleo (nucleo lobato) e per la presenza al loro interno di vescicole specializzate (granuli citoplasmatici), che contengono gli enzimi necessari per la distruzione dei microrganismi e delle particelle fagocitate.

I macrofagi sono, invece, i leucociti predominanti nelle fasi successive dell'infiammazione: derivano dai monociti del sangue e, una volta migrati nei tessuti, vivono più a lungo dei neutrofili e possono fagocitare una varietà più ampia di sostanze e materiali. Per queste capacità, i macrofagi sono molto importanti nella fase di risoluzione dell'infiammazione e di guarigione. Tuttavia, un'azione troppo prolungata dei macrofagi può danneggiare ulteriormente il tessuto e alimentare l'infiammazione cronica.

Mediatori chimici dell'infiammazione

Nel corso dell'infiammazione entrano in gioco i mediatori chimici dell'infiammazione, presenti nel plasma o prodotti dai leucociti o da particolari cellule presenti nel tessuto (mastociti). Queste sostanze hanno compiti complessi: agiscono direttamente sui leucociti, attirandoli nel luogo della lesione e attivando la loro capacità di fagocitare gli agenti estranei; contribuiscono a uccidere e a eliminare i microrganismi invasori; favoriscono il rilascio di altri mediatori dell'infiammazione, amplificando la risposta difensiva dell'organismo. Molte di queste sostanze sono attive solo per un breve periodo di tempo. Questa caratteristica è molto importante perché consente di limitare il rischio di una risposta infiammatoria troppo prolungata.

Vedi anche
istiociti Cellule che costituiscono una componente fissa del tessuto connettivo lasso ed esplicano funzioni di natura fagocitaria nei confronti di numerosi antigeni, insieme con i macrofagi (cellule migranti), che si localizzano nel connettivo durante processi di natura infiammatoria. ● In passato, sono state ... dolore Sensazione spiacevole, dovuta all’azione di un agente che compromette l’integrità somatica, o suscitata dallo stato di sofferenza anatomica o funzionale di un organo. I tipi principali di dolore sono le nevralgie, le coliche, le cefalee, i dolore anginoidi, ischemici ecc.  ● La capacità di sentire il ... sistèma immunitàrio immunitàrio, sistèma In medicina, insieme di organi (milza, midollo osseo, linfonodi, timo, tonsille ecc.), tessuti e cellule circolanti, distribuiti in tutto il corpo e in comunicazione tra loro, in grado di intervenire in difesa di un organismo in presenza di infezioni prodotte da virus, batteri, parassiti ... linfocito (o linfocita) Tipo di cellula prodotta dal tessuto linfoide che passa nel sangue, di cui rappresenta la forma matura di uno dei 3 tipi di elementi corpuscolati della serie bianca (➔ leucocito). I linfocito svolgono un ruolo primario nella risposta immunitaria e presentano diverse funzioni nel controllo ...
Indice
  • 1 Una risposta a un danno subito
  • 2 I fagociti
  • 3 Le tre fasi dell'infiammazione
  • 4 Guarigione e recupero
  • 5 Leucociti
  • 6 Mediatori chimici dell'infiammazione
Categorie
  • PATOLOGIA in Medicina
Altri risultati per infiammazione
  • infiammazione
    Dizionario di Medicina (2010)
    Insieme di eventi a carattere reattivo, che si realizza nei tessuti quando essi prendono contatto con agenti lesivi di varia natura. Questo processo fisiopatologico ha il compito di neutralizzare l’agente lesivo o di delimitare la lesione da esso prodotta. Le cause della i. possono essere di natura ...
  • infiammazione
    Enciclopedia on line
    In medicina, l’insieme di eventi a carattere reattivo che si realizza nei tessuti degli organismi animali superiori quando essi prendono contatto con agenti lesivi di varia natura. Il risultato più frequente di questo processo è la neutralizzazione dell’agente lesivo o la delimitazione della lesione ...
  • Infiammazione
    Enciclopedia della Scienza e della Tecnica (2007)
    Caterina Detoraki Gianni Marone L'infiammazione, o flogosi, è la risposta dei tessuti vascolarizzati a un insulto endogeno o esogeno e ha la finalità di veicolare nella sede del danno tessutale materiali difensivi (cellule e liquidi del compartimento vascolare). La risposta infiammatoria è caratterizzata ...
  • Infiammazione
    Universo del Corpo (2000)
    Luigi Frati Matteo A. Russo L'infiammazione (o flogosi) è una parte, clinicamente importante, della risposta omeostatica del nostro organismo a un danno. I meccanismi attivati dall'infiammazione tendono a neutralizzare ed eliminare lo stimolo dannoso e a riparare la funzione e la struttura dei tessuti ...
  • INFIAMMAZIONE
    Enciclopedia Italiana - V Appendice (1992)
    Paolo Schlechter (XIX, p. 196; App. II, II, p. 32) Ricordiamo che per i. o flogosi s'intende un insieme di avvenimenti che si realizzano quando i tessuti di animali superiori vengono a contatto con agenti estranei tendenzialmente lesivi. In questa fenomenologia fanno spicco due particolarità: da un ...
  • Infiammazione
    Enciclopedia del Novecento (1978)
    PPatrio Caselli di Patrio Caselli Infiammazione sommario: 1. Introduzione. a) Definizione e cenni storici. b) La teoria cellulare e la teoria molecolare. 2. Essudazione. a) Composizione dell'essudato. b) Meccanismi di formazione dell'essudato. c) La migrazione dei leucociti. d) Aspetti istologici. ...
  • INFIAMMAZIONE
    Enciclopedia Italiana - II Appendice (1949)
    (XIX, p. 196) Massimo ALOISI Analisi patogenetica dei fenomeni della infiammazione. - Gli studî più recenti sulla sequenza e sul significato biologico generale dei fenomeni elementari che stanno alla base del processo flogistico hanno portato a interessanti constatazioni ed ipotesi che confermano ...
  • INFIAMMAZIONE
    Enciclopedia Italiana (1933)
    (dal lat. inflammatio; gr. ϕλεγμασία; fr. inflammation; sp. inflamación; ted. Entzündung; ing. inflammation) Guido Vernoni Essenza e significato dell'infiammazione. - Le funzioni vitali sono legate a un'incessante distruzione e ricostruzione della materia vivente. Nelle condizioni normali v'è equilibrio ...
Mostra altri risultati
Vocabolario
infiammazióne
infiammazione infiammazióne (ant. inflammazióne, infiammagióne) s. f. [dal lat. inflammatio -onis]. – 1. ant. o raro. L’infiammare, l’infiammarsi, combustione vivace con fiamma: una improvvisa i. dei gas; fig., eccitazione improvvisa, o...
infiammativo
infiammativo agg. [der. di infiammare], non com. – Che è atto o diretto a infiammare; che produce infiammazione (spec. nel sign. medico).
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali