Casa di età romana, in origine circondata da uno spazio libero dove si poteva circolare. In età repubblicana il termine passò a significare ‘casa di affitto’, con più piani senza atrio e peristilio. La tipologia architettonica, impiegata soprattutto nelle grandi città per l’agglomerarsi della popolazione, consisteva di solito in un caseggiato di 4 o 5 piani con facciate principali sulla strada, fornite di botteghe, finestre e balconi, e facciate secondarie su cortili interni o giardini. Le insulae si designavano con il nome del proprietario.