Procedimento amministrativo proprio degli Stati assoluti, per cui appositi organi, analoghi alla odierna Corte dei conti, registravano, previo esame, leggi, decreti, biglietti, patenti e altri atti legislativi. Il rifiuto d’i. era fatto impeditivo dell’efficacia delle leggi, spesso però superabile con ulteriori provvedimenti regi.