Figura retorica consistente nel separare due parole strettamente connesse dal punto di vista sintattico mediante l’inserzione di una o più parole, in modo da determinare un ordine inconsueto o irregolare degli elementi della frase, con particolari effetti di suggestione poetica (tardo ai fiori ronzio di coleotteri, Montale). Spesso nello stesso enunciato o verso sono fusi i. e anastrofe: per es. nel verso foscoliano [e le convalli ...] mille di fiori al ciel mandano incensi, si hanno i. (mille ... incensi), anastrofe (al ciel mandano) e i. con anastrofe (mille di fiori ... incensi).