Matematico greco attivo in Alessandria nel 2º sec. a. C. Gli si attribuisce il cosiddetto XIV libro degli Elementi di Euclide, nel quale sono date le costruzioni dell'icosaedro e del dodecaedro (regolari). Studiò le progressioni aritmetiche, ponendole in relazione con i numeri figurati (o poligonali), e si occupò anche di astronomia.