Organizzazione islamica di stampo jihadista, attiva soprattutto tra l'Iraq e la Siria, precedentemente noto come Isis (Stato islamico dell'Iraq e della Siria) o Isil (Stato islamico dell'Iraq e del Levante). Affermatasi nel 2006 con il nome di Stato islamico dell'Iraq (Isi) come successore del gruppo al-Qaida in Iraq (Aqi) nato in seguito alla guerra in Iraq del 2003. Dopo lo scoppio della guerra civile siriana (2011-15), il gruppo si è diffuso anche in Siria con il nome di Stato islamico dell'Iraq e della Siria (Isis) sotto la guida di Abu Bakr al-Baghdadi, che nel giugno 2014, cambiando nuovamente il nome in Is (Stato islamico), ha dichiarato l'istituzione del Califfato nei territori conquistati in Iraq, attorno la città di Mosul, e in Siria, con lo scopo di estendere la propria autorità su tutte le terre abitate da musulmani. Considerato un'organizzazione terroristica dall'Onu e da diversi Stati, dal 2017 lo Stato islamico ha progressivamente perso i territori controllati, tra cui i nodi cruciali di Mosul e Raqqa, fino a essere sconfitto a Baghouz - ultima roccaforte la cui caduta ha posto fine al suo dominio territoriale - nel febbraio-marzo 2019 dai gruppi armati siriani a guida curda sostenuti dagli Stati Uniti, sebbene negli anni successivi, dotandosi di strutture regionali coordinate da una leadership centrale, l'organizzazione sia in una fase di ristrutturazione e risulti attiva in Medio Oriente, Asia e Africa.