Poeta ungherese (n. Budapest 1910 - m. 1991), tra i rappresentanti della lirica moderna. Ispirandosi ai classici dell'antichità, V. è riuscito a esprimere le inquietudini del secolo, attraverso un'attenta riflessione sulla realtà. Ha arricchito la sua vasta produzione (Öszi rombolás "Distruzione autunnale", 1932; Római pillanat "Momento romano", 1948; Nehéz szerelem "Amore difficile", 1964; Földalatti nap "Sole sotterraneo", 1965; Önarckép a hetvenes évekből "Autoritratto degli anni Settanta", 1974; Ráérünk "Abbiamo tempo", 1983), con una sapiente attività di traduttore.