GARIBOLDI, Italo
Generale. nato a Lodi il 20 aprile 1879. Proveniente dalla fanteria, partecipò alla campagna di Libia, indi alla prima Guerra mondiale come ufficiale di S. M. al comando della 4a armata (Cadore). Generale di brigata, comandò l'Accademia di Modena, indi la Scuola di applicazione di Parma. Nel gennaio 1936 generale di divisione, fu inviato in AOI con la "Sabauda"; governatore militare di Addis Abeba, poi capo di S. M. delle forze armate dell'AOI. Rimpatriato, comandò per breve tempo il corpo d'armata di Trieste, indi assunse in Libia il comando della 5a armata (scacchiere libico-tunisino). Nel 1940 fu nominato vicecomandante delle forze armate dell'Africa settentrionale e, dopo il rimpatrio di R. Graziani, rimase governatore della Libia e comandante superiore delle forze armate; sotto il suo comando si svolse la prima controffensiva italo-tedesca che portò all'assedio di Tobruch. Rimpatriato nel 1941, fu inviato nel 1942 in Russia, al comando del l'8a armata (ARMIR), con la quale combatté la battaglia difensiva del Don (autunno 1942-inverno 1943). Rientrato in Italia con i resti dell'armata nella primavera del 1943, il 10 settembre fu catturato dai Tedeschi e deportato in Germania. Nel 1944 fu consegnato al governo della repubblica di Salò, che lo condannò a 10 anni di carcere. Nell'aprile del 1945 riuscì ad evadere.