Matematico francese (Ginevra 1803 - Parigi 1855) di origine tedesca; malgrado le difficili condizioni della sua famiglia, riuscì ad avanzare negli studî sotto l'influsso di J.-B.-J. Fourier, affermandosi giovanissimo con una memoria presentata all'Accademia delle scienze di Parigi (1829), contenente un fondamentale teorema sulle radici reali di un'equazione algebrica comprese in un intervallo (teorema di S.). La Restaurazione gli precluse il pubblico insegnamento, in quanto protestante; dopo la rivoluzione del 1830 insegnò al Collegio Rollin, all'École Polytechnique e alla Sorbona. Scrisse studî e trattati di analisi infinitesimale e di meccanica; si occupò anche di fisica-matematica, specialmente di ottica.